Questo indicatore fa riferimento al cosiddetto “rientro cervelli”, che prevede il reclutamento, al di fuori delle ordinarie procedure selettive, di studiosi stabilmente impegnati all'estero o risultati vincitori nell'ambito di specifici programmi di ricerca di alta qualificazione, con particolari requisiti valutati dal Ministero.

Nel 2024 l’Ateneo ha ospitato 19 docenti stranieri, provenienti da diverse aree geografiche, soprattutto europee. Questo dato riflette un impegno consolidato nella dimensione internazionale della didattica e della ricerca, con una rete di cooperazioni che si estende anche oltre i confini continentali.