L'indicatore considera la percentuale di laureati che hanno acquisito all'estero almeno 12 crediti formativi, nonché quella dei dottorandi di ricerca che hanno trascorso all'estero almeno 3 mesi. 

Nell’ultimo anno si conferma una crescita significativa della partecipazione a esperienze formative all’estero. Aumenta la quota di laureati che hanno acquisito crediti formativi internazionali durante il percorso regolare di studi, segno di un'internazionalizzazione sempre più integrata nei curricula. Ancora più marcato l’incremento tra i dottorandi, con una percentuale in forte ascesa di coloro che hanno trascorso periodi di ricerca all’estero. Questi dati riflettono l’efficacia delle politiche di mobilità e il crescente riconoscimento del valore della dimensione internazionale nella formazione avanzata.