La categoria del "personale non strutturato" raccoglie soggetti che, a vario titolo, prestano la propria opera a favore dell'Ateneo: assegnisti di ricerca, professionisti e altri soggetti esterni che - avendo partecipato ad un bando - svolgono attività didattica sulla base di un contratto di collaborazione, nonché studenti collaboratori part-time coinvolti in attività di vario genere e tutor a supporto degli studenti.
Anche l'impiego di personale non strutturato per attività diverse dalla ricerca ha fatto registrare una sensibile riduzione nel corso del 2020 e nel corso del 2021. Con riferimento a tutors e collaboratori part-time, il calo è da ascrivere agli effetti dell'epidemia: la minor presenza fisica degli studenti ha ridotto le necessità di tutoring; inoltre, la modalità di lavoro a distanza ha reso più difficile l'impiego di studenti collaboratori presso gli uffici. La riduzione nel numero di docenti a contratto è effetto, invece, di una precisa politica di Ateneo, volta a limitare la cosiddetta "didattica sostitutiva" (erogata da docenti non strutturati) ai casi ove essa risulti effettivamente necessaria (assenza di docente titolare) o comunque opportuna (integrazione delle lezioni con la presenza di professionisti esterni). Alla copertura dei corsi precedentemente affidati a docenti esterni si e provveduto facendo maggiore ricorso al personale strutturato, con una significativa riduzione del costo per didattica sostitutiva.