Il grafico consente di visualizzare la composizione dei contributi  (istituzioni locali, regionali, nazionali e europee, nonché i contributi da privati) distinguendo tra contributi correnti (a copertura di costi) e contributi per investimenti. L'incremento nel valore complessivo dei contributi rispetto al 2022 è riconducibile all'FFO (Fondo per il  finanziamento ordinario), che rappresenta anche la principale fonte di finanziamento degli atenei in Italia.

L’indicatore evidenzia un’intensa attività di collaborazione con le aziende del sistema sanitario regionale.

Il grafico presenta il numero di iscritti alle scuole di specializzazione medica.

L’elevata età media del personale tecnico-amministrativo risulta complessivamente superiore al dato  nazionale del Pubblico Impiego (50 anni), in particolare per quanto concerne i tempi indeterminati. L’età media più bassa si registra nelle categorie oggetto di recente reclutamento (categoria C; tecnologi a tempo determinato).

La categoria del "personale non strutturato" raccoglie soggetti che, a vario titolo, prestano la propria opera a favore dell'Ateneo: assegnisti di ricerca, professionisti e altri soggetti esterni che - avendo partecipato ad un bando - svolgono attività didattica sulla base di un contratto di collaborazione, nonché studenti collaboratori part-time coinvolti in attività di vario genere e tutor a supporto degli studenti.

L’ammontare del Fondo per il Trattamento accessorio viene determinato in base a stringenti vincoli contrattuali e normativi. Il suo dimensionamento è sottoposto, oramai da oltre un decennio, ad un tetto massimo previsto per legge che non può essere superato tramite la destinazione di risorse proprie di bilancio. L’Ateneo ha sempre operato la scelta di costituire il Fondo nel suo massimo ammontare possibile previsto.

Il grafico mostra i movimenti in ingresso e in uscita del personale docente e ricercatore, per ruolo: nel 2023 è da segnalare l’ingresso di ben 32 ricercatori e la cessazione di 17 professori ordinari. Nel 2023 le cessazioni hanno superato i nuovi ingressi, portando ad una diminuzione del numero di docenti e ricercatori. Nel 2021 e nel 2022, invece, gli ingressi avevano superano le cessazioni, delineando un trend generale di crescita del personale dedicato alla didattica e alla ricerca. 

Nel 2023 si è invertito il trend rispetto agli anni precedenti: il numero di nuovi ingressi di PTA ha superato le cessazioni.