Anche gli specializzandi dell'area medica prestano servizio presso Enti del Servizio Sanitario nazionale. Gli specializzandi sono titolari di un contratto di formazione specialistica e rappresentano, per l'Ateneo, studenti post lauream: l'ammissione ad una Scuola di specializzazione medica è subordinata, infatti, al possesso della laurea, ad eventuali abilitazioni e al superamento di un concorso. Si evidenzia la numerosità degli iscritti e la numerosità dei titoli conseguiti.

L'attività di ricerca può portare alla registrazione di un brevetto o all'avvio di un'iniziativa imprenditoriale. L'Ateneo favorisce il c.d. "trasferimento tecnologico", anche finanziariamente: si fa carico dei costi per mantenere i brevetti e conferisce capitale nelle iniziative imprenditoriali che scaturiscono dalla ricerca. L'attività di formazione imprenditoriale e la disseminazione dei risultati della ricerca contribuiscono a creare un contesto favorevole alla nascita di imprese sul territorio o allo sviluppo di aziende già avviate.

0. L'Archivio Kanizsa è visibile sul portale SmaTs ed espone le opere scientifiche di Gaetano Kanizsa. Si tratta per la maggior parte di riproduzioni su cartoncino di configurazioni geometriche.  

AlmaLaurea realizza con cadenza annuale l'Indagine sulla Condizione occupazionale dei laureati che restituisce una dettagliata fotografia sulla tipologia dell’attività lavorativa svolta, sulla professione, sulla retribuzione degli occupati e sulla loro soddisfazione, sul ramo e settore in cui lavorano, sull’utilizzo delle competenze acquisite all’università.

Il Sistema Bibliotecario di Ateneo cura la conservazione, lo sviluppo, la valorizzazione e la gestione del patrimonio bibliografico dell’Università di Trieste e favorisce l’accesso alle risorse informative online. In particolare cura:

Grazie alla stipula di numerosi accordi e convenzioni con associazioni ed enti territoriali, l’Università di Trieste – che può contare sull’impegno dei diversi Dipartimenti e sul lavoro dell’Ufficio Supporto alla Divulgazione scientifica – è particolarmente attiva nell’ambito della produzione di iniziative culturali rivolte alla cittadinanza. (Trieste Next, Notte dei Ricercatori, Laboratorio dell’Immaginario Scientifico, Rose Libri Musica, Vino)
A queste si aggiungono le attività realizzate grazie alla partecipazione ai bandi regionali per le attività culturali.

Si considerano  "multidisciplinari" quei progetti trasversali a più dipartimenti o che, in ogni caso, coinvolgono almeno 3 diversi SSD. Si evidenzia una crescente sensibilità all'approccio multidisciplinare.

Il 2022 e il 2023 hanno visto aumentare il valore dei finanziamenti per progetti di ricerca: nel 2022 è significativo l'impatto del PNRR, mentre nel 2023 l'ateneo ha ottenuto ottimi risultati nei progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN) 

Per le pubblicazioni dell'ateneo, costituite da diverse tipologie, come articoli in rivista, monografie, atti di convegno, ecc., risulta utile distinguere tra accesso aperto e accesso chiuso. L'accesso aperto è un principio che nasce nell'ambito del mondo accademico con l'intento di cogliere le potenzialità del digitale e della rete al fine di disseminare e condividere senza restrizioni i risultati della ricerca.

L'abilitazione professionale si ottiene attraverso il cosiddetto "esame di Stato": l'ateneo organizza questa attività e fornisce supporto alle commissioni sia nominando parte dei commissari tra il personale docente sia mettendo a disposizione le infrastrutture necessarie. Questa attività consente la selezione di professionisti qualificati in vari ambiti (odontoiatri, ingegneri e achitetti, psicologi, commercialisti, medici, farmacisti...). Negli ultimi anni il numero di laureati che ha scelto di accedere all'esame di abilitazione presso il nostro ateneo è sceso.